
Il
9 febbraio 1934 nasce ad Angera, un piccolo paese sulle rive del Lago Maggiore.
Famiglia
di origini contadine, campi da coltivare, vigneti da seguire, non impediscono a
Sandro di frequentare le scuole dell’obbligo e l’avviamento al lavoro.
Primo
di 3 fratelli, è lui insieme al padre che manda avanti la baracca; coltiva
comunque i suoi hobby che, a quei tempi, significava, per i genitori, perdita di
tempo da dedicare al lavoro.Con mille sacrifici compra la sua prima chitarra, va
a scuola di musica e, con i guadagni delle prime serate, riesce a frequentare un
corso di disegno a mano libera.
Da
qui in poi il passo è breve, l’hobby per la musica va scemando e cresce
sempre di più l’interesse per l’arte e la ricerca di un proprio stile.
Dopo
i primi anni di tirocinio, capisce
ben presto che la sua voglia di mettere qualcosa su tela non può
fermarsi ai soliti mazzi di fiori e nature morte, vuole di più.
Le
varie sofferenze della sua vita, la guerra, la perdita dei due fratelli
giovanissimi, lo aiutano a diventare duro sulla tela, ad affinare la sua tecnica
e a buttare giù quello che gli rode dentro, con un intreccio di colori unico e
personalissimo, con dei soli richiami, se vogliamo essere pignoli, a Vedova e
Schiele.
I
suoi quadri nascono spesso da situazioni reali e contemporanee. Nel 1991,
durante un suo viaggio di lavoro in Russia, ha l’occasione di osservare e
capire bene questo lontano paese.
Questa
permanenza lunga un anno segna uno dei periodi più particolari della sua
carriera artistica,
tanto che dedica una quindicina di lavori a questa terra, cambiando e
addolcendo molto il suo stile, per poi tornare al suo, arricchendolo di nuove
idee.
Lui
dice che la maturazione artistica è sempre da cercare nel quadro successivo, io
guardando ogni sua nuova opera mi emoziono e provo dentro di me delle sensazioni
molto forti e spero che, guardando le opere
esposte in questa galleria
virtuale, potrete provare anche voi.
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